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Rossano Baldini

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RECENSIONE LIGHT, STRATEGIE OBLIQUE

Roberto Paviglianiti, strategie oblique (03/01/2016)

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My music for @bulgari and @savethechildren. Director @giuseppe_pignone.dp. Produced by @caroline_production_film
Rome Film Music Fest
Live estivi con il mio bercandeon a @ceresioestate e @jazz_in_maggiore. Nella terza foto il collo è di @mannie_manu.
Due appuntamenti con il mio amato bercandeon.
Save the date ✨
Ultimo concerto a Dammam (Arabia Saudita) con l’ @orchestra_italiana_del_cinema. Sempre bello suonare le musiche del grande @johnwilliams.music. ✨
O no?
Memories (2012).
Ultima recita oggi al Teatro Nazionale con l’Orchestra del Teatro Dell’ @opera_roma. “Acquaprofonda” di @giovanni_sollima su libretto di Giancarlo De Cataldo.
Le mie musiche originali per @bulgari e @savethechildren.
Posted @withregram • @humanbeeeing
Lucky man ✨
Nel 2010 pubblica questo video in cui si vedono crimini di guerra da parte dell’esercito USA: elicotteri Apache a Baghdad sparano a civili, inclusi bambini, uccidendo 18 persone, tra cui anche un giornalista Reuters. Scambiano una telecamera per un AK47.
È sempre bello fare “solo” il pianista.
Il disco d’esordio di @humanbeeeing è stato premiato dall’Associazione Di Critici Discografici Tedeschi come miglior album del terzo trimestre dell’anno nella categoria “Electronic Und Experimental”. Alla fine dell’anno si voterà tra i quattro migliori dischi.
With great emotion and happiness, I’ll present you the #Blood video, directed by @federicobrugia and @albertomantini. This is quite a dream: having these giants working for me is unbelievable.
On @billboarditalia the official preview of Blood, the brand new @humanbeeeing video directed by @federicobrugia and @albertomantini. So happy about it 🥂
@humanbeeeing Primo Album Electronic Charts Italia su @itunes!
"Ecco quindi che in Flesh, che apre l’album, piccoli onirici tocchi di piano si muovono sospesi su un delicato tappeto elettronico così come accade nella perla più luminosa della breve collana, Skin, dove note di pianoforte cadono lente e staccate come gocce di pioggia sul suolo vaporoso di un’elettronica appena accennata. Pur mantenendo di base questa valida cifra stilistica vi sono comunque timide e modeste variazioni (cit.), per esempio in Lungs dove un reiterato canone minimalista ci catapulta in lontane rimembranze Rileyane e/o addirittura quelle dei Soft Machine del terzo album, o Blood dove invece avvolgenti ed evocative pulsazioni rimandano ai Tangerine Dream di “Phaedra” (1974).

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